Un workshop a cura di Alessandro Aiello/canecapovolto e Scuola FuoriNorma
Workshop sul documentario di creazione seriale.
A cura di Alessandro Aiello/Scuola FuoriNorma
Con la collaborazione di Asia Nina Costa.
Durata: 4 giorni
Max 10 partecipanti.
Il workshop è stato pensato appositamente per Documentaria 2023 ed è basato sulla convinzione che il documentario, contaminato con altri linguaggi, può mettere a nudo gli aspetti più controversi delle realtà contemporanee in un prodotto socialmente utile e artisticamente stimolante.
“Il tramonto della realtà” ha come obiettivo di condividere con allieve e allievi un’esperienza
creativa completa: dalla progettazione alla realizzazione di una web serie che ha come
tema la violenza di genere, la sua rappresentazione attraverso internet e i social media, sullo
sfondo del cosiddetto “tramonto della realtà” che gli stessi social media generano in maniera sempre più inesorabile.
Allieve e allievi lavoreranno ad un prodotto collettivo in brevi episodi, all’interno del quale brevi sketch teatrali e interviste, assieme a frammenti di altri film, materiale di repertorio, musiche e sound design si articolano in una forma di narrazione complessa.
Il workshop è pensato per chi desidera sperimentare un metodo di lavoro, progettare un messaggio sociale anti- retorico, riflettere sui contenuti, approfondire le tecniche di ripresa, le potenzialità del montaggio e l’utilizzo del suono, le prospettive di distribuzione attraverso internet e lo stesso lavoro di squadra, stimolando l’individualità e le risorse creative specifiche di ognuno dei partecipanti.
Da giovedì 2 novembre - Orario 15.00
Per partecipare è richiesta la prenotazione.
Laboratorio a cura di Stefano P. Testa
L'uomo abita il tempo, ne percepisce lo scorrere costante e su questo crea la memoria e la storia, avverte la propria coscienza, individua sé stesso e infine cerca di ingannare la morte.
Attraverso il cinema nasce la possibilità di rappresentare il tempo, di conseguenza l’illusione di poterlo restringere, dilatare o fermare. Quale forma espressiva migliore su cui costruire una memoria?
Da questa rivoluzione nasce il film di famiglia: “un film realizzato da un membro della famiglia a proposito dei personaggi, degli eventi o degli oggetti legati in un modo o nell'altro alla storia di questa famiglia e ad uso privilegiato di questa.” Roger Odin
Ma cosa si nasconde dietro a queste memorie filmiche? Di quali segreti si fanno significanti?
Del come è possibile analizzare e riutilizzare in modo creativo queste immagini, queste memorie private, tratterà il workshop tenuto dal regista e montatore Stefano P. Testa.
Documentaria Festival in collaborazione con l'Archivio Cinescatti di Lab 80 film / Bergamo e la Società Umanitaria – Cineteca Sarda / Cagliari propone un laboratorio in cui, attraverso la visione e l'utilizzo di fondi di famiglia privati, i partecipanti potranno comprendere l'importanza e la bellezza del film di famiglia, la natura delle immagini d'archivio, le tecniche e i supporti utilizzati nel tempo, il senso profondo dell'atto di riprendere i propri affetti, la propria vita e trasformali in Cinema.
Il percorso infine si concluderà con la scrittura e il montaggio collettivo di un nuovo film, nato dalle suggestioni e dalle visioni dei fondi privati: il riuso creativo della memoria altrui per la creazione di un nuovo racconto e dunque di altro Cinema.
Per iscrizioni e ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria del festival all'indirizzo mail documentariafestival@gmail.com o al numero 334 5439567 – Marta Privitera.
Stefano P. Testa vive a Bergamo. È fotografo e filmmaker e lavora come operatore di ripresa, montatore e colorista. Collabora con Lab 80 film nella produzione di film documentari e cura la comunicazione audiovisiva di Bergamo Film Meeting. Tra i registi con cui ha lavorato Antonio Albanese, Davide Ferrario e Hugo Berkeley. Appassionato di found footage, conduce ricerche in archivi amatoriali recuperando vecchi supporti magnetici e pellicole di piccolo formato. Moloch è il suo lungometraggio d'esordio.
Da giovedì 2 novembre - Orario 15.00
Per partecipare è richiesta la prenotazione.
Seminario a cura di Alessandro Aiello/Scuola FuoriNorma
Il seminario è basato su una mappa spazio-temporale che analizza le strategie attraverso
le quali nel corso dei decenni autrici ed autori hanno inserito all’interno dei sistemi e degli
spazi convenzionali errori, messaggi e disfunzioni con ogni mezzo necessario. L’obiettivo
di tecniche e idee era quello di cercare una comunicazione più profonda e orizzontale,
ribaltando in senso politico il tradizionale rapporto di forza tra autore e spettatore, che viene invitato così a prendere parte all’interno dell’opera stessa.
Altra riflessione offerta dal seminario è come venga stimolata un’autentica ossessione per il passato (vintage, revival etc) e come il rapporto tra mente e tecnologia diventi sempre più controverso, al punto di atrofizzare il potenziale immaginativo soprattutto dei nativi digitali...
Come vediamo, nel corso dei decenni spettatori e ascoltatori sono stati progettati come utenti-consumatori al punto da diventare addirittura attori all’interno delle politiche di mercato.
La struttura stessa del seminario crea collegamenti spesso arbitrari e inconsueti tra azioni, invenzioni e strategie nate nei territori di suono e musica, fotografia, cinema, letteratura etc. con l’intento di stimolare il ragionamento dei partecipanti.
“Errore! Macchine che sognano e altre storie” è stato pensato come strumento sperimentale
e non-accademico per il percorso di allieve e allievi dell’Accademia di Belle Arti di Catania all’interno delle materie Computer Art e Videoarte.
Domenica 5 novembre, 10.00/ 13.00 - Spazio BluMagma
Per partecipare è richiesta la prenotazione.
Compila il form di registrazione obbligatorio per poter partecipare ai workshop e/o seminari.
Dopo esserti iscritto/a, ti verranno inviate le informazioni per completare la registrazione.
L'iscrizione è gratuita ma puoi donare un contributo che servirà a finanziare il festival!